mercoledì 12 settembre 2007

A cena da Dante e Cenerentola

Ieri sera abbiamo “scroccato” una cenetta niente male dal cuoco Dante.
La scorsa settimana passando davanti al mio macellaio di fiducia ho avuto un’illuminazione, il fegato!!
Quanto tempo che non ne mangio un po’, certo con le cipolle poi….
Allora entro e lo ordino, il problema è però che martedì sicuramente non faccio in tempo a prenderlo prima che lui chiuda e allora decido che ci andrà Cenerentola per me, così passo da loro e li avviso, ovviamente li invito a cena ma il caro Dante, di cui la proverbiale pigrizia è nota a tutti, pensa bene di invitarci da lui (che farebbe per non muoversi mai di casa!!!) e quindi ieri alle 20:00 spaccate siamo da loro
Il fegato era buonissimo, tanto per farvi rendere conto lo ha gradito anche Cenerentola, accompagnato poi con una polenta al capriolo ed erbette un po’ dolce ma che si sposava bene con la portata principale. Non meno degne di nota le melanzane a funghetto tagliate piccolissime, come solo le mani di Cenerentola sanno fare, il tutto accompagnato con un buon Teroldego.
Ricetta:
900 gr di fegato di vitello tagliato a pezzettini
500 gr di cipolle bianche
½ bicchiere di vino bianco
½ bicchiere di aceto di vino bianco
sale
paprika
1 cucchiaino di dado granulare
olio q.b.

affettare e cuocere le cipolle con l’olio finchè non diventano bianche (circa 20 minuti). Aggiungere il fegato e far rosolare 2 minuti,aggiungere il dado e il sale. Dopo 10 minuti il vino e l’aceto lasciando evaporare. Alla fine aggiungere la paprika mantecare e servire

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mercoledì 5 settembre 2007

Mela e Pera

I frutti della terra sono meravigliosi!!!
Quando si tratta di prodotti genuini poi….non so voi ma io li adoro ed allora, eccoli qui due meravigliosi frutti della campagna romana. E’ si, sono a dieta quindi mi devo consolare con queste cosine, non che mi dispiaccia in fondo…
Non conosco le varietà ma vi posso dire che la mela, aveva una buccia croccante, era soda, dura e succosa. Quando l’ho morsa ho sentito “stock” ed ho pensato di aver perso un dente, il sapore era dolce con una punta di aspro (che io adoro nelle mele).
La pera invece era dolce, matura al punto giusto anche questa molto succosa e tenera. La buccia ovviamente era più morbida di quella della mela, ma credo che dipenda proprio dalla tipologia.
Queste delizie hanno solo un difetto, che non essendo trattate con prodotti chimici visto che vengono dall’albero di un nostro zio si maturano e si rovinano molto in fretta, quindi se qualcuno di voi ha da suggerirmi qualche ricetta lo faccia in fretta, altrimenti sarò costretta a mangiarle tutte!!

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