venerdì 30 gennaio 2009

Vini Naturali

ciao a tutti,
ormai siamo latitanti da molto ma....
velocissimamente mentre aggiorno un software per segnalare che sabato e domenica ci sarà questa manifestazione a Roma sui vini naturali e sicuramente ci facciamo un salto.
Tutte le info le potete trovare qui

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giovedì 28 febbraio 2008

Questo l'ho fatto io...



Lieviti.... lieviti... e ancora lieviti! Che ve ne pare, sto migliorando?

venerdì 18 gennaio 2008

Carbonara day

Ieri è stato il “carbonara day” e noi ovviamente non potevamo esimerci dall’onorarlo.
Come tutti sanno io adoro la carbonara e modestamente riesco anche a prepararla discretamente.
A pranzo ho gironzolato un pochino in rete e ho visto che sulla carbonara sono scritte milioni di cose, a partire dalle origini dubbie, dalle numerosissime varianti della ricetta ecc ecc, che ovviamente non ho avuto tempo di leggere ma a cui vi rimando. Infatti qui trovate tantissime informazioni in merito.
Comunque era da ieri mattina che mi gustavo la cena e alla fine ho avuto ragione, l’unico rimpianto della serata è stato che forse, “n’arti du fili ce stavano tutti” come diciamo noi a Roma.
Comunque vi lascio la mia ricetta per 2 persone:
500 gr di spaghetti
150 gr di pecorino
150 gr di guanciale di Norcia
4 uova intere
½ cipolla (e si a casa mia la carbonara si è sempre fatta con la cipolla e io rispetto le tradizioni)
pepe
olio
sale

Mentre cuociono gli spaghetti, tagliare a dadini il guanciale e farlo rosolare con l’olio in una padella per un paio di minuti quindi aggiungere la cipolla tagliata finissima. Sbattere le uova con il pecorino e il pepe macinato fino ad ottenere un composto morbido e ben amalgamato.
Scolare gli spaghetti al dente e tuffarli nella ciotola dove avete sbattuto le uova, aggiungere il guanciale e mescolare bene il tutto.
Servire cospargendo con altro pecorino e abbondante pepe.

Il tutto è stato annaffiato da una bottiglia di Montevetrano 2003 gentilmente offerta da Dante e Cenerentola (perché per me non c’è carbonara senza vino rosso….)
Un vino che al naso è risultato a dir poco meraviglioso, mi ha fatto pensare subito al Brunello di montalcino per i sentori di mora, ribes, cerasa (quelle ciliegie di colore quasi nero) con note di cacao e vaniglia ed in fondo sentori terziari di cuoio e tabacco. Di colore rosso intenso tanto da macchiare quasi il bicchiere, un rosso scuro molto carico quasi nero. In bocca l’entrata è meravigliosa con i sentori di frutta matura, ciliegia e prugna in primis e poi note di cacao e vaniglia, con tannini morbidi e vellutati. Direi molto pieno come sensazione ma con un difetto, un vino corto, tagliato completamente. Questo in contrasto con l’ingresso in bocca così esplosivo.

L’abbinamento con la pasta è però riuscito perché comunque il vino puliva bene dalla carbonara

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venerdì 30 novembre 2007

UNA CENA TRA I FORNELLI

Sono un po’ in ritardo lo so ma gli impegni di lavoro, mi sovrastano, e già immagino che state ridendo, comunque tornando alle cose serie vi racconto la cena della scorsa settimana dove gli eredi la torre in compagnia dei loro compagni di “merende” si sono riuniti per una piacevole cenetta.
Ovviamente visto che la cena era a casa mia, ho fatto in modo che tutti facessero qualcosa…..del resto non potevo non approfittare dei grandi chef che si sono seduti a tavola con noi!!
La cena è iniziata con aperitivo a base di:
crostini con ricotta e paprika;
crostini con ricotta, basilico fresco del mio balcone appena colto!!!(e non pensate che non faccia la differenza) e miele di ble noir
crostini al gorgonzola
cantuccini salati la cui ricetta è stata presa qui e preparata da me con una piccola rivisitazione, non ho messo l’uovo

Iltutto annaffiato con Spumante Mionetto Sergio

Bobadillas e GN hanno particolarmente apprezzato i cantucci che hanno spolverato in pochi secondi

Come primo invece fettuccine fatte a mano dallo chef Fabian Adrià a voi amici del blog ormai noto, ebbene si, è stata dura ma alla fine l’abbiamo convinto a produrre per noi delle fettuccine stese rigorosamente a mano!!!!!!
Io però non sono stata così fortunata come Bobadillas e non ho trovato nessuna sua traccia il giorno dopo, anzi si è portata via le fettuccine che non abbiamo cotto!! Ovviamente questa prelibatezza è stata condita con un abbondantissimo ragu’ di cinghiale cotto per ben 3 ore a fuoco molto lento, anche qui vi dico solo che tutti i commensali hanno fatto la mitica “scarpetta”. Un ragu veramente ottimo, i nostri complimenti allo chef.

Qui abbiamo annaffiato il tutto con un Montefalco rosso del 2005

Come secondo un classico della cucina romana, coscio e spalla di abbacchio e salsicce al forno con patate, e piselli stufati al prosciutto.

Anche qui la nostra scelta è ricaduta su un Montefalco rosso

Ma non è finita qui…..

I dolci rigorosamente fatti in casa sono stati:
crumble di pasta frolla con ricotta e crema di castagne
crumble di pasta frolla con primo sale e crema di cachi
e una sofficissima torta al cioccolato con pinoli

i dolci sono stati accompagnati da passito di Pantelleria, Pedro Ymenez e Amarascato

vi risparmio quello che ci siamo bevuti dopo….altrimenti ci vengono ad arrestare a casa e stracciano le nostre patenti.
Comunque visto il risultato della serata, stiamo già pensando alla prossima

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mercoledì 17 ottobre 2007

Ho vinto!!

Ebbene si. Oggi mi è stato recapitato un libro di saggi che ho vinto con una trasmissione radiofonica. Questa volta invece di alimentare lo stomaco alimenterò il cervello e chi mi conosce sa che ne ha bisogno poverino!!
Comunque la cosa mi ha fatto piacere e volevo condividerla con chi ogni tanto legge il blog, il libro in questione si intitola “Le donne amano la terra e il cielo” ed è di Roberta Giommi autrice che non conosco. Quando avrò finito di leggerlo vi racconterò com’è.

giovedì 4 ottobre 2007

BERGER GEI 2005

SUDTIROLER LAGREIN GRIS
BERGER.GEI
2005
IGNAZ NIEDRIST

Non è la prima volta che assaggiamo qualcosa di Niedrist e devo dire che è sempre molto convincente.
Ieri abbiamo provato questo Berger gei 2005 dal colore di mora spremuta, mi ha ricordato la marmellata di more in ebollizione (è si comincio ad avere un’età ed a volte riaffiorano le immagini di quando ero piccola), con un’unghia non eccessiva e compatta che sfuma al rosso carico. Un vino limpido e pulito
L’impatto al naso è di sottobosco e mora con note balsamiche e di picciolo di pomodoro, nel finale emergono note speziate, di cacao amaro e tabacco.
In bocca tornano i frutti di bosco, è pieno e “carnoso”. Ha un buon corpo ed è lungo e persistente.

Come al solito una certezza in fatto di vini con un buon rapporto qualità prezzo.

Lo abbiamo abbinato con risotto ai galletti e parmigiana di carote.

mercoledì 12 settembre 2007

A cena da Dante e Cenerentola

Ieri sera abbiamo “scroccato” una cenetta niente male dal cuoco Dante.
La scorsa settimana passando davanti al mio macellaio di fiducia ho avuto un’illuminazione, il fegato!!
Quanto tempo che non ne mangio un po’, certo con le cipolle poi….
Allora entro e lo ordino, il problema è però che martedì sicuramente non faccio in tempo a prenderlo prima che lui chiuda e allora decido che ci andrà Cenerentola per me, così passo da loro e li avviso, ovviamente li invito a cena ma il caro Dante, di cui la proverbiale pigrizia è nota a tutti, pensa bene di invitarci da lui (che farebbe per non muoversi mai di casa!!!) e quindi ieri alle 20:00 spaccate siamo da loro
Il fegato era buonissimo, tanto per farvi rendere conto lo ha gradito anche Cenerentola, accompagnato poi con una polenta al capriolo ed erbette un po’ dolce ma che si sposava bene con la portata principale. Non meno degne di nota le melanzane a funghetto tagliate piccolissime, come solo le mani di Cenerentola sanno fare, il tutto accompagnato con un buon Teroldego.
Ricetta:
900 gr di fegato di vitello tagliato a pezzettini
500 gr di cipolle bianche
½ bicchiere di vino bianco
½ bicchiere di aceto di vino bianco
sale
paprika
1 cucchiaino di dado granulare
olio q.b.

affettare e cuocere le cipolle con l’olio finchè non diventano bianche (circa 20 minuti). Aggiungere il fegato e far rosolare 2 minuti,aggiungere il dado e il sale. Dopo 10 minuti il vino e l’aceto lasciando evaporare. Alla fine aggiungere la paprika mantecare e servire

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